PNRR
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un programma di riforme e investimenti con cui il governo italiano intende gestire i fondi europei del programma Next Generation EU (NGEU) per la ripresa economica e sociale dei paesi europei. Tale programma consiste in un pacchetto da 750 miliardi di euro, costituito per circa la metà da sovvenzioni, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. Il PNRR, in particolare, prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e per 30,6 miliardi attraverso il Fondo complementare istituito con il Decreto Legge n.59 del 6 maggio 2021.
F1 - Montedoglio Centro (ex- Completamento schema idrico Montedoglio - I e II Lotto) PNRR - M2C4 Investimento 4.1 PNRR_A1-22
Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico
DATI ECONOMICI
- Importo totale dell’intervento: €19.974.358,81
- Finanziamento PNRR: € 5.000.000,00
- Altri finanziamenti: Tariffa SII, Regione Toscana, Fondo Prosecuzione Opere Pubbliche, Piano Nazionale – sezione Invasi, Fondo Opere Indifferibili
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E OBIETTIVI
Attuazione dello schema idrico denominato “Montedoglio Centro” – Realizzazione della condotta di derivazione da Pozzo della Chiana (AR) a Asciano (SI).
Lo “schema idrico Montedoglio”, facente parte degli interventi strategici previsti dal Piano d’Ambito dell’Autorità Idrica Toscana prevede un sistema idrico ad uso potabile che utilizza la risorsa invasata dalla diga omonima in sbarramento del fiume Tevere, poco a nord di Sansepolcro (AR), derivandola dalla rete ad uso irriguo, gestita dall’Ente Acque Umbro Toscano (EAUT), a servizio della Val Tiberina, dall’alto Valdarno e della Val di Chiana. Lo schema è finalizzato alla sostituzione e integrazione delle risorse locali, la cui scarsa qualità richiede rilevanti trattamenti di potabilizzazione, con quella proveniente dall’invaso e all’aumento della disponibilità idrica complessiva. Il progetto, inoltre, si pone come base per realizzare un “anello” idraulico con l’addutrice che trasporta la risorsa dal Monte Amiata alla città di Siena attraversando la Val d’Orcia e la Val d’Arbia (lotto 3 già previsto dal Piano d’Ambito). L’intervento permetterà quindi di mitigare su ampia scala gli effetti delle crisi idriche che si sono ripetute negli ultimi anni garantendo il rispetto dei livelli di servizio anche in occasione di tali eventi attraverso l’integrazione delle risorse locali e l’interconnessione di sistemi adduttori alimentati da fonti differenti (sorgenti, pozzi e invasi). Il lotto 1 realizza la condotta tra il punto di derivazione dall’acquedotto irriguo EAUT fino all’impianto di potabilizzazione Quercioni rendendo disponibile la risorsa per il comune di Sinalunga (gestito da altro Gestore) e per Rapolano Terme. Il lotto II estende tale addutrice fino al comune di Asciano.
Raddoppio della capacità di compenso per la riduzione delle interruzioni di servizio del comprensorio delle Colline Metallifere (Massa Marittima – Monterotondo) PNRR - M2C4 Investimento 4.1_A2-18
Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico
DATI ECONOMICI
- Importo totale dell’intervento: € 3.241.747
- Finanziamento PNRR: € 2.804.276,82
- Altri finanziamenti: Fondo Opere Indifferibili
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E OBIETTIVI
Realizzazione di un nuovo serbatoio in c.a. seminterrato un volume utile di circa 1.400 mc in adiacenza a quello già esistente per un volume di compenso complessivo di circa 2.300 mc; realizzazione delle connessioni idrauliche alla rete di adduzione verso Monterotondo Marittimo e le frazioni di Niccioleta, Prata e Tatti e alla rete di distribuzione di Massa Marittima; sistemazione ambientale per la minimizzazione dell’impatto visivo e paesaggistico.
Il serbatoio di Poggio alle Vedette costituisce il nodo terminale della dorsale Fiora alimentata dalle sorgenti del Monte Amiata e si pone ad una quota inferiore di soli 150 m a quella delle sorgenti dopo un percorso di oltre 100 km. Ciò rende il tempo di ritorno dell’acqua in caso di manutenzione programmata o guasto molto superiore alla capacità di compenso dell’attuale serbatoio realizzato negli anni ’60 e dunque l’interruzione di servizio nella rete a valle (in senso idraulico) del serbatoio risulta molto maggiore del livello di servizio previsto dalla Del. 917/16 Arera. L’intervento proposto s’inquadra nell’aumento della capacità di compenso per renderla almeno uguale al volume erogabile nel tempo massimo atteso di riavvio del sistema adduttore. Tale aumento viene primariamente perseguito con l’intervento proposto e si completerà con una serie di manutenzioni e potenziamenti a carico dei serbatoi dipendenti da quello in oggetto nell’ambito delle normali attività manutentive del S.I.I.
Digitalizzazione, distrettualizzazione ed efficientamento delle reti per la riduzione dei prelievi idrici dall’ambiente e prioritariamente dalle fonti a maggiore vulnerabilità quali-quantitativa. PNRR - M2C4 Investimento 4.2
Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti
DATI ECONOMICI
- Importo totale dell’intervento: € 42.396.157,00
- Finanziamento PNRR: € 19.915.296,00
- Altri finanziamenti: tariffa SII
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E OBIETTIVI
La riduzione delle perdite nel territorio della Conferenza Territoriale n. 6 Ombrone dell’Ambito Territoriale Ottimale della Toscana è ritenuta essere la strategia più idonea per la riduzione della forbice tra domanda e disponibilità idrica considerate le peculiarità del territorio, per natura privo di rilevanti riserve idriche e con vocazione turistico balneare e agricola e quindi con usi concorrenti rispetto al potabile. Il progetto si completa con altre iniziative, alcune delle quali oggetto di finanziamento PNRR, nell’ambito dell’obiettivo di garantire la continuità del servizio indipendentemente dalla stagionalità e alla luce dei cambiamenti climatici in corso.
L’intervento consiste nella suddivisione spinta delle reti di distribuzione gestite in distretti di misura e zone con controllo della pressione nelle quali il monitoraggio continuo dei parametri di funzionamento permette di individuare anomalie rispetto al funzionamento ottimale definito mediante procedure di modellazione numerica al fine di stabilire l’intervento correttivo più idoneo. Altresì, l’intervento prevede la sostituzione di porzioni di rete per le quali le analisi disponibili permettono di individuare la sostituzione come unica soluzione al fine di ridurre le perdite
Collegamento Montalcino Torrenieri_PNRR - M2C4 Investimento 4.4_DEP440000225
Investimenti in fognatura e depurazione
DATI ECONOMICI
- Importo totale dell’intervento: € 6.356.823,18
- Finanziamento PNRR: € 5.251.191,16
- Altri finanziamenti: tariffa SII
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E OBIETTIVI
Per il rispetto delle disposizioni di cui alla Direttiva è previsto il completamento delle dorsali di collegamento delle acque reflue all’impianto esistente di Torrenieri (10.000 AE), che presenta sufficiente capacità depurativa residua ed è dotato di trattamento secondario. I lavori sono stati suddivisi in due lotti funzionali:
1) Collettore Est e collegamento al depuratore, mediante il quale sono raccolti gli scarichi denominati zona nord comune, porta Burelli e Fonte Buia 3; i lavori di completamento al collettore Est (stralcio 5) permetteranno anche l’allacciamento dello scarico denominato Canalicchio;
2) Collettore Ovest, mediante il quale sono raccolti gli scarichi denominati SP14sud km 36+750, zona cimitero, zona est, fosso Cerbaia, enoteca Dalmazio, fonte Buia 2, porta Cerbaia, Via dell’Aietta – Via della Spiga. Si precisa che lo scarico Casa Verbena è risultato non afferire all’agglomerato di Montalcino.