AdF, attraverso un adeguato Programma di Compliance Antitrust e anche con l’adozione e la diffusione del “Manuale di Sintesi dei principi generali di conformità alla normativa in materia antitrust e di tutela del consumatore” (clicca qui), destinato ad amministratori, a tutte le risorse di AdF indipendentemente dal loro inquadramento e ai Fornitori di AdF (di seguito anche “Destinatari”), intende assicurare il rispetto delle norme poste a tutela della concorrenza, diffondendo la conoscenza della normativa antitrust e la comprensione dei rischi di non conformità sottostanti, introducendo adeguate misure di prevenzione dirette ad evitare il rischio di violazioni della normativa antitrust, nel più ampio ambito delle iniziative di compliance (modello 231, anticorruzione, normativa relativa alla protezione dei dati personali etc.) promosse da AdF.
Il documento non intende fornire una trattazione completa della Normativa Antitrust né delle casistiche a rischio di violazione antitrust, ma ha l’obiettivo di essere uno strumento di supporto per la conoscenza dei principali riferimenti normativi (per i quali si rimanda alla normativa) e per l’individuazione delle aree in cui è possibile rinvenire il maggiore rischio di violazione antitrust, in modo che i Destinatari (risorse interne e Fornitori) possano adottare gli accorgimenti per prevenire le situazioni critiche.
Il documento si propone di:
- illustrare ai Destinatari il quadro giuridico di riferimento del diritto antitrust, individuando in linea generale alcuni comportamenti contrari a tale disciplina;
- fornire ai Destinatari indicazioni in merito agli accorgimenti da seguire per prevenire l’insorgere e in caso gestire adeguatamente le situazioni potenzialmente critiche;
- ribadire l’importanza, anche dal punto di vista etico e sociale, di comportamenti conformi alle regole di concorrenza.
È importante rispettare la normativa Antitrust al fine di evitare:
l’imposizione di sanzioni amministrative pecuniarie molto elevate in caso di accertamento di una violazione antitrust (di matrice non consumeristica) che possono arrivare fino al 10% del fatturato complessivo;
le eventuali richieste risarcitorie da parte di terzi, tra cui clienti o concorrenti, che possano aver subìto un danno diretto e/o indiretto in seguito a un illecito antitrust;
l’esclusione temporanea dalle gare secondo quanto previsto dall’ articolo 80, comma 5, D. Lgs.18 aprile 2016, n.50 (tra le sanzioni “accessorie” in caso di violazioni commesse in sede di procedura ad evidenza pubblica).
Pertanto, è dovere dei Destinatari:
- avere familiarità con i principi di riferimento del diritto antitrust e agire in conformità si rinvia al seguente link www.agcm.it/competenze/tutela-della-concorrenza/
- segnalare le situazioni potenzialmente critiche sotto il profilo antitrust di cui si venga a conoscenza segnalandole all’apposito canale dedicato
- contattare immediatamente il Referente Antitrust in caso di ricezione di informazioni non adeguate da parte di concorrenti e/o terzi o prima di partecipare o ricevere rilevazioni statistiche organizzate da terzi.
Si ricorda che la violazione delle regole comportamentali e delle disposizioni di cui al presente documento, al Manuale Antitrust di AdF e della normativa Antitrust da parte dei Destinatari (da intendersi Dipendenti, Management e Fornitori) costituisce sempre illecito e per i Dipendenti un illecito disciplinare.