Un investimento di oltre 1 milione e 150mila euro da parte di AdF per il nuovo depuratore nella frazione di Bagnore, nel comune di Santa Fiora. Sostenibilità ambientale, innovazione, transizione ecologica ed energetica sono le linee guida seguite per il progetto del nuovo impianto di depurazione a fanghi attivi con una potenzialità di 500 abitanti equivalenti, per il quale è stata bandita la gara per l’affidamento dei lavori.
L’impianto sarà realizzato in un’area distante dalle abitazioni, al di là del fosso degli Ontani in località P. Aia della Mariona, ai margini di un vasto piazzale usato a servizio degli impianti geotermici: i manufatti previsti saranno per la maggior parte interrati, consentendo di ridurre al minimo l’impatto visivo. Il nuovo depuratore inoltre sarà anche a basso impatto acustico, in quanto saranno presenti solo due soffianti insonorizzate con box, una sezione di grigliatura e alcuni sistemi di pompaggio.
“Questo progetto rappresenta un passo concreto nella direzione della sostenibilità e della tutela dell’ambiente, – afferma il sindaco di Santa Fiora Federico Balocchi – è un’opera importante per il paese, per le persone e per il territorio. L’impegno condiviso con AdF ci consente di affrontare in modo moderno ed efficace una delle sfide più rilevanti della società contemporanea: quella della gestione della risorsa idrica. Particolarmente significativa è l’innovazione tecnologica adottata: l’impiego di tecniche all’avanguardia per il trattamento dei reflui e la riduzione dell’impatto ambientale dimostrano come il progresso, se orientato in modo responsabile, possa diventare uno strumento prezioso al servizio del territorio e del bene comune.”
“Siamo di fronte ad un investimento strategico per la comunità e il territorio – dichiara il presidente di AdF Roberto Renai – frutto della sinergia e del patto di fiducia con l’amministrazione comunale, che ringrazio per il sostegno e per la preziosa e costante collaborazione. Realizzeremo un intervento di primaria importanza per la collettività, in un’ottica di ulteriore miglioramento del servizio offerto, di sostenibilità e di innovazione. Dare risposte efficienti ed efficaci ai cittadini ed ai Comuni soci è la nostra priorità”.
Il progetto prevede la conversione del depuratore esistente in una vasca di accumulo per il sollevamento di una portata pari a 3Qm da inviare al nuovo depuratore, la realizzazione di una condotta in pressione per l’attraversamento del fosso degli Ontani mediante tecnica TOC (senza scavi a cielo aperto) adibita al trasporto dei reflui che dall’impianto di sollevamento verranno collettati al nuovo depuratore e di una condotta a gravità adiacente per la restituzione dell’acqua depurata nel corpo idrico ricettore e la realizzazione del nuovo impianto di depurazione a fanghi attivi ad aerazione prolungata con una potenzialità di 500 abitanti equivalenti, con un incremento quindi rispetto ai 400 abitanti equivalenti dell’attuale.
L’intervento è finalizzato all’innalzamento del livello della qualità della vita e dell’ambiente, in quanto si otterrà un miglioramento della qualità dell’acqua restituita all’ambiente e quindi una maggiore tutela del corpo idrico ricettore, e all’ottimizzazione delle rese di processo e della gestione globale dell’impianto, in termini di sostenibilità ambientale ed energetica.
L’avvio dei lavori, che dovrebbero avere una durata stimata, salvo imprevisti, di circa 6 mesi, è attualmente previsto per il mese di settembre 2025.