Fabio Becherini, direttore generale Banca Tema e Roberto Renai, presidente AdF, firmano l’accordo grazie al quale le imprese impegnate in lavori o servizi nell’ambito dell’economia circolare possono avere a disposizione condizioni agevolate per essere subito operative
Economia circolare, con AdF e Banca Tema in campo un volano finanziario per le aziende locali.
In un momento in cui le conseguenze socio-economiche dell’emergenza sanitaria mettono in forte difficoltà il nostro territorio e le sue imprese, il Protocollo di Economia Circolare offre un concreto supporto economico per quelle realtà impegnate in lavori o servizi nel suo ambito. Lo fa grazie alla firma da parte di Fabio Becherini, direttore generale Banca Tema e Roberto Renai, presidente AdF, della convenzione che mette a disposizione delle imprese del territorio, iscritte agli albi fornitori del Protocollo di Economia Circolare e aggiudicatarie di un appalto, le condizioni economiche e finanziarie agevolate per essere subito operative. Un sostegno finanziario dedicato al territorio, per dare concretezza e supporto, per incentivare sostenibilità, innovazione e buone pratiche e per lo sviluppo di una filiera di fornitori locali responsabili e resilienti, in cui la progressiva stabilità delle imprese dà maggiori garanzie per i lavoratori.
A Grosseto, all’atto della firma, presente anche Riccardo Breda, presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.
“L’economia circolare sarà uno dei grandi temi dello sviluppo nei prossimi anni – afferma il presidente CCIAA Riccardo Breda – Il nostro territorio presenta ampi margini di crescita e potenzialità in questo settore, ma è necessario che le imprese trovino un contesto favorevole al loro sviluppo. L’iniziativa di ADF e Banca Tema rappresenta proprio un esempio virtuoso di come soggetti e istituzioni del territorio possono creare le condizioni favorevoli alla crescite economica. Molto bene, dunque, è questa la direzione che auspichiamo per il nostro sistema imprenditoriale.”
“L’economia circolare è un tema a noi caro, da sempre reinvestiamo sul territorio la nostra raccolta” – spiega Fabio Becherini, direttore generale di Banca Tema – Siamo parte di questo progetto in quanto crediamo nei benefici che un’economia di prossimità può generare per le nostre comunità, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo attraversando. Le imprese hanno bisogno di fiducia e di risorse per proseguire le loro attività con uno sguardo orientato al futuro, favorendo l’innovazione attraverso percorsi sostenibili. Questo accordo ci permette di impiegare risorse locali per incentivare la crescita economica del nostro territorio”.
“Fin dall’inizio ci siamo posti come obiettivo la concretezza: vogliamo che sostenibilità e circolarità diventino tangibili e con questa firma iniziamo a renderle tali, offrendo alle nostre aziende le condizioni per mettersi subito all’opera – commenta Roberto Renai, presidente AdF – Ringrazio Banca Tema per aver creduto in noi da subito, accompagnandoci nel percorso partecipato e condiviso che ha portato alla nascita del Protocollo, e che continua a farlo con questo accordo. Un ringraziamento anche alla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, con la quale stiamo lavorando per diffondere in maniera ancora più capillare le opportunità offerte dall’economia circolare. In un momento di forte difficoltà globale come questo, credo che la sinergia tra un’azienda come AdF con le sue specificità, il sistema bancario e finanziario e le imprese locali sia la risposta per dare una spinta al territorio ed essere motore del suo sviluppo”.
La convenzione sottoscritta da AdF e Banca Tema è dedicata alle aziende con sede sul territorio, iscritte agli albi fornitori dell’economia circolare della stessa AdF e che in tale ambito si sono aggiudicate un appalto. Offre loro forme di finanziamento per assicurare le risorse finanziarie necessarie a svolgere i lavori o i servizi previsti dall’appalto sottoscritto, come l’apertura di credito in conto corrente o l’anticipo su crediti o fatture: i finanziamenti saranno personalizzati in base alle esigenze della singola azienda e potranno anche essere combinati tra loro.