Tutto è pronto per ripartire con il progetto “Acqua in caraffa”, progetto che l’amministrazione follonichese aveva già seguito dal 2006 in via sperimentale alle elementari di via Buozzi, che poi venne allargato a tutte le altre primarie e dell’infanzia.
L’amministrazione comunale, con il Sindaco Benini e l’assessore Giorgieri, e Acquedotto del Fiora, con il presidente Tiberio Tiberi e l’amministratore delegato Aldo Stracqualursi, domattina alle 10.00 inaugureranno il progetto proprio alla scuola elementare di via Buozzi, e il luogo di questo momento ufficiale non è stato scelto a caso: nel 2014 infatti una classe della scuola aveva scritto una lettera al sindaco Benini, sottolineando alcuni loro desideri,e il sindaco, dopo averli invitati in municipio, aveva chiesto di indicarne alcuni prioritari. I ragazzi, entusiasti dell’idea, avevano scelto proprio la riattivazione del progetto “Acqua in caraffa” .
“L’acqua è buona, sicura, controllata, comoda ed economica- dice l’assessore Giorgieri – per noi l’educazione ambientale è fondamentale proprio a partire dalle scuole e dai ragazzi più piccoli, con progetti mirati e sostenibili. Un metodo in cui crediamo fermamente per creare una generazione consapevole e attenta. L’inizio di questo progetto alle elementari di via Buozzi è per noi un impegno mantenuto, impegno che il sindaco aveva preso con i ragazzi.
Gli uffici comunali e Acquedotto del Fiora si sono adoperati per garantire ai bambini l’uso sicuro dell’acqua dei rubinetti: è stata effettuata la pulizia dell’autoclave, la manutenzione degli impianti (naturizzatori) con cambio filtri (ai carboni attivi), e la verifica del tipo di acqua (analisi di tipo chimico, fisico e batteriologico), per tutte le scuole in questione”.
Alcune di queste analisi sono ancora in corso, infatti il progetto partirà in modo graduale, iniziando da quelle per le quali l’iter dei controlli è terminato.
“Acquedotto del Fiora ha offerto le caraffe a tutte le scuole – continua l’assessore – e l’amministrazione ha distribuito un segnalibro ai ragazzi con il progetto “Imbrocchiamola”, che ricorda i motivi per i quali è importante bere l’acqua del rubinetto, bene prezioso da non sprecare.
“I bambini sono i cittadini di domani ed è proprio a loro che il gestore dedica una particolare attenzione, con progetti didattici ad hoc, mirati a diffondere una diversa cultura dell’acqua, basata sul suo uso corretto e sostenibile – commenta il presidente di Acquedotto del Fiora Tiberio Tiberi – Regalando alle scuole queste caraffe, vogliamo rendere consapevoli i ragazzi e le loro famiglie che a scuola come a casa si può bere direttamente dal rubinetto un’acqua salubre e di qualità, grazie anche al numero di analisi che il gestore effettua, di gran lunga superiori a quelle previsti dalla normativa di settore. Inoltre, nell’ottica di un futuro sostenibile del pianeta e della società, principio che da sempre guida le azioni di Acquedotto del Fiora, le caraffe offrono la possibilità di contribuire alla tutela dell’ambiente, grazie al minor uso di bottiglie di plastica, con una conseguente riduzione delle emissioni di anidride carbonica derivante dal loro smaltimento e un beneficio ambientale a vantaggio di tutti”.