AdF risponde positivamente ai grandi numeri della costa di luglio e agosto, con innovazione e investimenti, tra i quali 700mila euro per ammodernare complessivamente il sistema di produzione di acqua potabile da quella di mare
L’isola del Giglio può contare su un impianto di dissalazione ancora più performante, grazie ad un investimento complessivo di AdF di circa 700mila euro per un innovativo intervento di potenziamento e rinnovamento. È stato inaugurato oggi (8 settembre) a Giglio Porto, località Bonsere, il nuovo modulo a osmosi inversa, grazie al quale si ottiene un aumento della disponibilità di acqua potabile per residenti e turisti, in grado di assicurare con ancora più efficienza l’autonomia idrica dell’isola. Al taglio del nastro hanno partecipato Roberto Renai e Piero Ferrari, rispettivamente presidente e amministratore delegato di AdF, il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli e il direttore di AIT (Autorità Idrica Toscana) Alessandro Mazzei.
Oltre all’installazione del nuovo modulo, l’intervento ha riguardato anche tutte le sezioni e componenti dell’impianto: aumento dimensioni vasca di accumulo acqua mare, installazione di due nuovi serbatoi da 35 mc ognuno (per un tot 70 mc attuali contro i 25 precedenti), filtrazione a sabbia a servizio del nuovo modulo, revisione generale della sezione di trattamento e manutenzione straordinaria di tutti i moduli osmosi. Risultato: ammodernamento complessivo dell’intero sistema di produzione di acqua potabile da quella di mare, con ricadute positive su quantità e qualità di risorsa disponibile e sulla continuità del servizio.
“Dopo la tragedia della Costa Concordia il Giglio ha saputo rialzare la testa con orgoglio – afferma il presidente di AdF Roberto Renai – tutelando la propria unicità e puntando sull’innovazione tecnologica e green. AdF si colloca a pieno titolo tra gli attori di questo processo di modernizzazione che interessa isole e coste, premiate con un bimestre luglio-agosto straordinario dal punto di vista delle presenze, come testimoniano i dati sulla risorsa erogata. AdF ha continuato a garantire un servizio essenziale con efficienza, qualità e continuità, anche nel periodo nel quale è richiesta da parte di tutta la costa maggior disponibilità idrica. Ciò è stato possibile anche con gli interventi strutturali realizzati durante il lockdown, che hanno consentito di rispondere positivamente alle esigenze del territorio, nell’ottica di prevenire le criticità e intervenire in modo proattivo, grazie al lavoro del personale, agli investimenti e alla ricerca costante”.
Nel solo mese di agosto 2020, infatti, è stata immessa complessivamente in rete da AdF più acqua rispetto ad agosto 2019: su tutto il territorio 2173 l/s (agosto 2019: 2165 l/s), mentre solo al Giglio l’impianto di dissalazione ha immesso in rete 13 l/s (agosto 2019: 11,5 l/s).
“Il nuovo modulo del dissalatore – sostiene il Sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli – darà una ulteriore risposta alla richiesta di acqua potabile del Giglio, soprattutto nei periodi di maggior afflusso turistico, quando la popolazione cresce in maniera esponenziale. Questa opera fa parte di un importante lavoro di condivisione tra il Comune e Acquedotto del Fiora per la gestione del servizio idrico integrato gigliese. Sul territorio oltre a questo impianto abbiamo firmato il protocollo d’intesa per il rifacimento e la messa in sicurezza dell’acquedotto di Giannutri, con il recupero delle cisterne romane. In questo modo contiamo di dare una risposta pressoché definitiva al problema dell’approvvigionamento idrico delle due isole”.
“Già da molti anni il Giglio ha un dissalatore che garantisce un ottimo servizio a tutta l’isola – spiega Alessandro Mazzei, direttore generale dell’Autorità Idrica Toscana – fornendo acqua di qualità, trattata da un impianto datato ma funzionale. Adesso, grazie al gestore Fiora, facciamo un primo revamping dell’impianto che serve a dare maggiore quantità e qualità di risorsa idrica a questa isola dell’arcipelago toscano, soprattutto nel periodo estivo quando salgono le presenze degli ospiti per il turismo balneare. Ormai un paese mediterraneo deve progettare e costruire questo tipo di sistemi di desalinizzazione, per avere (nelle zone marine, dove l’acqua dolce è sempre meno presente) risorsa idrica sufficiente al funzionamento delle comunità e dell’economia balneare, a maggior ragione quando ormai le nuove tecnologie ci permettono di attivare sistemi sempre più ecocompatibili”.
La conferenza stampa è stata per AdF anche l’occasione di fare il punto sugli investimenti, come spiega il suo amministratore delegato Piero Ferrari: “Sul versante degli investimenti, nei primi otto mesi del 2020 il dato cumulato si attesta attorno ai 20 milioni di euro, in linea con la pianificazione che punta a raggiungere l’obiettivo ambizioso di 34 milioni di investimenti entro fine anno. Mentre sul fronte delle manutenzioni e bonifiche, AdF ha superato quota 6 milioni di euro da inizio anno. Un impegno straordinario in un anno particolarmente complesso, che sta dando i frutti sperati”.
Al tempo stesso, grazie ai processi di innovazione, all’aumento della capacità predittiva e all’attività di ricerca, è cresciuta la capacità di individuare le perdite e, quindi, è diminuita la dispersione della risorsa idrica. Questo anche grazie ai nuovi misuratori dotati di telelettura, arrivati ad oggi a quota 72.227, pari a circa il 30% del parco contatori complessivo aziendale. Su questo fronte il Giglio è all’avanguardia, potendo già contare sul 100% dei nuovi misuratori.