Valorizzare percorsi ciclabili e itinerari pedonali attraverso le vie dell’acqua della rete idrica maremmana. La cicloescursione di lunedì 8 agosto, realizzata da Legambiente e Acquedotto del Fiora, mira a valorizzare e sviluppare un turismo sostenibile, che porti nuove economie al territorio maremmano.
Escursione che si è conclusa in località Grancia, dove si trova il grande serbatoio che alimenta oltre 100.000 cittadini. Un luogo di grande valore simbolico per Acquedotto del Fiora, in cui confluiscono le due dorsali delle Arbure e del Fiora e dove si trova la centrale di telecontrollo che monitora tutte le infrastrutture presenti nelle province di Grosseto e Siena.
“Questa cicloescursione, che unisce i temi della qualità dell’acqua, dell’ambiente e della vita, è ormai un appuntamento tradizionale tra le attività estive promosse da Acquedotto del Fiora insieme a Legambiente – commenta il presidente di Acquedotto del Fiora Tiberio Tiberi – Un’occasione per rilanciare la disponibilità del gestore all’uso delle proprie infrastrutture calpestabili, che costituiscono una rete di sentieri che si snoda per migliaia di chilometri attraverso aree incontaminate delle due province, rendendole fruibili per iniziative sportive e ricreative finalizzate a far apprezzare la qualità del paesaggio, promuovendo anche la presenza e la “missione sociale” del gestore sul territorio”.
"Un turismo sostenibile e più consapevole è la scommessa che la Maremma deve giocare per il prossimo futuro – afferma Angelo Gentili dalla segreteria nazionale di Legambiente – Oltre che a rappresentare un punto di attrazione per la propria peculiarità di tipo paesaggistico-ambientale, Grosseto e provincia si possono avvalere di importanti infrastrutture leggere, per rispondere alle nuove esigenze che stanno segnando l’economia turistica internazionale.