L’assemblea dei soci di AdF, riunitasi mercoledì 24 aprile, ha approvato all’unanimità i risultati dell’esercizio 2023, sviluppato nel segno della sostenibilità e dell’innovazione. Un bilancio positivo, che consolida il percorso di crescita aziendale degli ultimi cinque anni con oltre 48 milioni di investimenti realizzati nel 2023 a favore della comunità e del territorio, di cui circa 40 milioni allineati alla tassonomia UE (oltre l’82%), per un totale di 643 milioni di investimenti complessivi da inizio concessione. La media di investimenti per abitante servito ha raggiunto i 128 euro annui, a fronte di una media italiana stimata per il 2023 di 70 euro (fonte: Blue Book).
L’esercizio 2023 si colloca all’interno di una strategia industriale di trasformazione, definita nel piano AdF 2023-2025, improntata alla transizione ecologica ed energetica e frutto di una efficace gestione economica e finanziaria. Ciò ha consentito di dare vita ad un modello capace di integrare gli obiettivi ESG nelle strategie di business, favorendo lo sviluppo sostenibile del territorio.
L’assemblea, alla quale ha partecipato l’89,79% dei soci, è stata anche l’occasione per presentare in anteprima il Bilancio di Sostenibilità 2023, l’annuale rendicontazione ormai divenuta per AdF un fondamentale momento per raccontare in modo trasparente ed accurato le proprie performance di sostenibilità ed il proprio impegno sociale e di governance.
Grazie agli investimenti realizzati le perdite di rete nel 2023 si attestano al 36,2%, con una riduzione di oltre il 10% negli ultimi cinque anni, pari a 27 milioni di metri cubi di acqua salvati. Nello scorso anno sono stati 2.036 i km di rete sottoposti a ricerca perdite con tecniche acustiche, con 1.031 perdite occulte individuate per 609,2 l/s di portata totale stimata. Prosegue e cresce anche l’attività di distrettualizzazione e digitalizzazione delle reti, anche mediante sensori evoluti e piattaforme di supporto alle decisioni, che consente di individuare con precisione le perdite, riducendo i tempi degli interventi e il numero di utenze coinvolte. Grazie agli investimenti sulla manutenzione predittiva, che si avvale di dispositivi di monitoraggio avanzanti sugli impianti, AdF è in grado anche di anticipare le manutenzioni necessarie, con conseguente ottimizzazione dei costi. Sempre nel 2023 sono stati sostituiti 31 km di rete tra idrica e fognaria.
I consumi energetici sono stati ridotti di circa 2.800 MWh, anche grazie a interventi di efficientamento e produzione da fonti rinnovabili, pari a circa 870,07 tonnellate di CO2 risparmiata.
Sul fronte della qualità dell’acqua sono stati oltre 200 i parametri controllati in media ogni giorno su acque potabili, con 73.624 parametri analizzati in un anno, e 117 i parametri controllati al giorno su acque reflue, per un totale di 43.062 parametri analizzati.
In un territorio di elevato pregio ambientale grande un terzo della Toscana (7.586 km2), con 10.221 km di reti e 2.821 impianti, a fronte di una densità di popolazione di 52 ab/km2 (la media italiana è di circa 200 ab/km2), il rinnovamento infrastrutturale e l’innovazione tecnologica sono necessari per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici, garantire un’alta qualità del servizio e il rispetto dell’ambiente. Basti pensare agli investimenti nella depurazione e all’importanza del telecontrollo, insieme alla tutela della risorsa idrica, all’economia circolare, alla digitalizzazione e ai nuovi servizi al cliente.
L’utile prodotto nell’esercizio 2023 ammonta a 17,94 milioni di euro e verrà destinato a riserva per circa 12,5 milioni, di cui la gran parte vincolata alla realizzazione degli investimenti (FONI) per oltre 12,2 milioni. L’importo che sarà erogato ai soci ammonta a 5,4 milioni.